Il Circolo

L’impianto nasce nel all’inizio degli anni 80 su un’idea di un gruppi di imprenditori palermitani che vollero fare della sede di Viale dell’Olimpo un punto di ritrovo dove trascorrere il tempo libero e poter giocare a tennis.

Si chiamò Castelforte Tennis Club. Galeotte furono quelle interminabili partite a scopa tra Giorgio Cammarata e Stefano Ciprì, imprenditore, uno dei titolari della Ceifa e tra i soci che agli inizi degli anni 80 costruirono l’allora Castelforte Tennis Club.

“Giorgio sei troppo forte, mi ridurrai a cederti il club che non riesce a fare decollare, perché non lo prendi, saresti capace”. “Quale circolo?”. “Il Castelforte in via dell’Olimpo a due passi da Mondello”. Pochi mesi di trattative ed in un battibaleno, Giorgio Cammarata ed Oliviero Palma in quegli anni anche tra i principali animatori delle notti palermitane, si gettano in un’avventura partita in sordina ed oggi arrivata ad una delle realtà tra le più fiorenti del panorama tennistico nazionale e tra le più coinvolgenti ed accattivanti in ambito sociale del Palermitano. Il 29 maggio 1985 il club passa di mano e diventa Country.

“L’intento – spiega Oliviero Palma – era quello di creare qualcosa che potesse diventare un villaggio vacanze cittadino: giochi a tennis, poi mangi la pizza e vai in discoteca. La nostra filosofia era quella di divertirci e fare divertire i nostri numerosi amici. Ci siamo armati di buona volontà e dopo dieci giorni di pulizie e piccoli aggiustamenti, decidemmo di invitare una trentina di amici a mangiare una pizza al club per una pseudo inaugurazione. Così io, Giorgio, un pizzaiolo e un cameriere ci attrezzammo alla buona, la sera del 10 giugno dell’85 per un piccolo party.

Franco Nulli fu il nostro primo sponsor: magliette, tovaglie ed altro occorrente marcato Bla Bla. A sorpresa invece arrivarono in circa duecento. Scappammo a fare razzia a Mondello in forni e pizzerie a comprare altra pasta per pizza, pur di soddisfare tutti gli amici. La serata finì con balli in discoteca e quella occasione ci fece capire che potevamo contare su “grandi numeri” anche per il futuro”. Pochi giorni dopo arrivano le adesioni in massa di soci frequentatori, soci ordinari e per nuclei familiari.

Tessera numero uno a Pietro Oieni, due a Giacomo Mosca e poi Giovanni Di Benedetto, Dario D’Aleo, Federico Marino e Giuseppe Lauricella. Passano pochi giorni ed arrivano tra gli altri Alfredo Gulì, Sandro Di Piazza, Alberto Travaglino , Francesco Spatafora, Franco Nulli, Alfredo Agozzino, Alessandro Siagura, Bruno e Annamaria Ciulli. In meno di due mesi il numero delle adesioni vola oltre cento. L’estate impazza e ogni giorno, Giorgio e Oliviero, si inventano occasioni per richiamare amici e nuovi adepti.

“Sandro Vilardo per via delle sue esperienze in villaggi turistici e anche maestro di tennis – aggiunge Oliviero Palma – ci è stato di grande aiuto. Abile animatore ha contribuito nei primi anni a vivacizzare le attività sociali e sportive. In quell’estate dell’85 tra le numerosissime manifestazioni organizzate, i giochi in piscina, una prova del circuito Fiat di tennis e tante altre attività coinvolgenti per giungere fino a tarda sera in discoteca. Il prodotto tennis-divertimento funziona ed il Country si appresta a diventare un valido punto di ritrovo e di divertimento. Ma in questo breve ripercorso del primo anno di vita, c’è un episodio che vale la pena ricordare.

Il Country ospita il torneo nazionale giovanile di Capodanno per Under 14 e 18, organizzato dall’allora Cpa di Gianni Polizzi, che per ragioni tecnico- organizzative per regolamento sarebbe dovuto cominciare formalmente il 31 dicembre, ma di fatto il via alle gare era fissato per il 2 gennaio ’86. “avevamo organizzato il nostro primo veglione di Capodanno al club – ricorda Palma – ed ero rientrato distrutto a casa alle 6 del mattino. Alle 8,30 mi sveglia il portiere del circolo: “C’è una signora con una bambina, venuta da Milano che protesta. Dice che c’è un torneo al circolo e vuole conto e ragione dall’organizzazione. Io non so che fare.” Stavo mandando al diavolo lui e quella signora con la bambina. Poi le ho messe in contatto con Gianni Polizzi.

Quella bambina magrissima era Silvia Farina con sua madre”. Tale torneo vedrà nelle varie edizioni un susseguirsi di talenti in erba che successivamente approderanno alle grandi platee dell’Atp e della WTA. “Ci piace ricordare su tutti . afferma Oliviero Palma – quello dell’Austriaca Barbara Schett protagonista da Under 14 del Capodanno e poi vincitrice nel 1996 del nostro trofeo Bilboa WTA. Capitolo a parte merita la Coppa Italia, Sin da suo nascere il Country si è ritrovato un gruppo di gioctori NC di promissimo piano.

Giusto nell’86 Sandro Allegra, Gianfranco Alongi, Salvo Di Matteo, Giacomo Mosca, Pierfrancesco Rao, capitanata da Sandro Vilardo centrano l’ammissione al tabellone nazionale. Questa squadra di Coppa Italia con alcuni innesti, negli anni a seguire sarà sempre all’apice del tennis siciliano e il Country, sino alla fine degli anni novanta, con la soppressione della manifestazione, assumerà sempre un ruolo da protagonista cercando quasi ogni anno l’ammissione al tabellone nazionale.

Tra gli anni novanta ed il duemilasei, il club si arricchisce di una seconda piscina riscaldata, una grande palestra con dotazioni di alto livello, un centro benessere dotato di saune, bagnoturco, solarium, idromassaggio, sale massaggi etc., due nuove club house, un punto mare nella località Addaura situato in una punta che chiude lo splendido golfo di Mondello, un punto spiaggia a Mondello. Il Circolo attualmente conta circa 3000 soci. Il centro benessere, la palestra ed il ristorante costituiscono i punti di forza del club e i motivi di una intensa e vitale attività aggregativa.

In ambito federale la associazione esplica una florida attività con la partecipazione ai campionati a squadre di Serie B, Serie C ed attività giovanile Under 16, 14, 12 , 10. Molti dei propri atleti sono stati convocati dalla Federazione Italiana Tennis

Il sodalizio sportivo vanta una lunga storia di successi organizzativi che vanno dalla organizzazione del Torneo giovanile di Capodanno (dal 1985 al 1991), al Circuito Satellite Maschile (dal 1987 al 1989), alle Universiadi del 97, al WTA Tour (dal 1988 al 2013), unica manifestazione professionistica in Italia dopo gli Internazionali di Roma, dotato di montepremi da 250.000 dollari, i cui diritti televisivi sono stati venduti in tutto il mondo, ed a cui hanno preso parte tante giocatrici famose come Jennifer Capriati, Mary Pierce, Arantxa Sanchez, oltre alle più famose italiane Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani, queste ultime da tempo socie onorarie del sodalizio, e frequentatrice assidua Roberta Vinci, che usa il Country quale sede dei suoi allenamenti.

L’indiscussa capacità manageriale del direttivo del circolo ha fatto si che in oltre trent’anni anni di vita del circolo, non è passata una sola stagione senza modifiche e migliorie all’impianto.

Un grande sogno di vitalità un continuo mettersi al passo con le esigenze sempre crescenti dei Soci.